Gli algoritmi sono diventati una componente fondamentale della nostra vita quotidiana, influenzando innumerevoli aspetti delle nostre attività, dalle ricerche online alla personalizzazione dei servizi, fino alle decisioni cruciali in ambiti come la medicina e la finanza. Ma cosa sono esattamente e come impattano le nostre vite in modo così profondo? In questo articolo, esploreremo la loro evoluzione storica, e il loro ruolo crescente in un mondo sempre più digitale. Scopriremo come questi meccanismi complessi, ma affascinanti, trasformano dati grezzi in informazioni preziose, migliorando il modo in cui viviamo e lavoriamo.
Che cos’è un algoritmo?
Un algoritmo è una serie finita di istruzioni ordinate, atte a risolvere una specifica classe di problemi o a calcolare il risultato di un’espressione matematica. Un modo semplice per visualizzare un algoritmo è considerare un diagramma di flusso che raffigura visivamente una serie di blocchi, ciascuno rappresentante un’operazione, con frecce che indicano il flusso logico da seguire. L’ordine e l’organizzazione di queste operazioni all’interno degli algoritmi sono cruciali: un solo errore può comportare soluzioni completamente sbagliate al problema iniziale.
I noti Lego, un’icona dell’infanzia di molti, sono un esempio affascinante di come gli algoritmi si manifestano. I passaggi ordinati presenti nelle istruzioni dei Lego costituiscono, in pratica, l’esecuzione di un algoritmo impeccabile che conduce al raggiungimento del risultato atteso: un modello costruito.
In ambito informatico, un algoritmo è un insieme di istruzioni codificate che guidano un computer nel risolvere un problema. I software sono basati su algoritmi, che vengono utilizzati per svolgere compiti come il controllo del flusso di dati, l’elaborazione di immagini e il riconoscimento del linguaggio naturale.
I primi algoritmi sono stati concepiti migliaia di anni fa, per risolvere problemi come il calcolo della data di Pasqua o la divisione di numeri interi. Con l’avvento dell’informatica, gli algoritmi hanno assunto un ruolo sempre più importante, diventando il fondamento di molti dei sistemi che usiamo oggi.
Essi sono anche utilizzati in molti altri campi, tra cui la matematica, l’ingegneria, la scienza e la medicina. In ambito scientifico, vengono adoperati per elaborare dati, simulare fenomeni naturali e sviluppare nuovi modelli matematici. In ambito medico gli specialisti li sfruttano per diagnosticare malattie, sviluppare nuovi farmaci e personalizzare le terapie.
Un mondo influenzato da algoritmi
Gli algoritmi sono ormai una parte essenziale della nostra vita. Ci aiutano a risolvere problematiche, prendere decisioni e comprendere il mondo che ci circonda.
Ecco alcuni esempi di come gli algoritmi influenzano le nostre scelte.
- Navigazione web: gli algoritmi di ricerca come Google ci aiutano a trovare le informazioni che stiamo cercando utilizzando una varietà di fattori per determinare i risultati della ricerca, tra cui la rilevanza, la pertinenza e la popolarità.
- Pubblicità online: gli algoritmi di targeting pubblicitario ci mostrano annunci che sono più interessanti in base alla nostra profilazione, utilizzando i nostri dati di navigazione, come i siti web che visitiamo e i prodotti che acquistiamo, per creare un profilo di interessi.
- Personalizzazione di prodotti e servizi: gli algoritmi possono essere adoperati per customizzare prodotti e servizi in base ai nostri interessi e alle nostre esigenze. Ad esempio, i suggerimenti su Amazon sono basati su dati di acquisto e navigazione precedenti.
- Servizio clienti: attraverso gli algoritmi è possibile automatizzare le attività di customer service, come rispondere alle domande e risolvere i problemi.
Oltre a questi esempi specifici, è importante sapere che, in futuro, gli algoritmi influenzeranno il nostro modo di agire in modi sempre più avanzati. Con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, essi contribuiranno a trasformare il modo in cui viviamo e lavoriamo con applicazioni via via più complesse, come l’assistenza sanitaria, la finanza e la sicurezza.
Verso l’evoluzione
Con l’avvento dell’Industria 4.0 e dell’Intelligenza Artificiale, il concetto di algoritmo è diventato più complesso. Non ci si limita più a sequenze di operazioni deterministiche, ma ci si addentra nel campo del Machine Learning in cui le reti neurali, descritte da algoritmi, vengono modellate per adattarsi a nuove situazioni. Quest’evoluzione apre la strada a un mondo in cui le macchine possono prendere decisioni e compiere azioni basate su modelli di dati e previsioni. Tutto ciò ha portato alla nascita di nuove tipologie di algoritmi, capaci di svolgere compiti che fino a pochi anni fa erano considerati impossibili da portare a compimento.
Nell’Industria 4.0 gli algoritmi che addestrano le reti giocano, quindi, un ruolo cruciale sotto molti ambiti: uno dei più importanti è la manutenzione predittiva, che permette di anticipare e prevenire guasti nelle macchine e negli impianti.
Facciamo un esempio pratico: esistono reti che analizzano costantemente i dati provenienti da sensori e dispositivi connessi alle apparecchiature industriali. Attraverso il monitoraggio delle condizioni e l’analisi delle tendenze, essi sono in grado di rilevare anomalie e segnali precoci di deterioramento dei macchinari, anticipare e prevenire guasti imprevisti, evitando così costose interruzioni di produzione.
“Elementare, Watson”
Una storia di successo di applicazione degli algoritmi di apprendimento è la tecnologia Watson di IBM. Con la sua capacità di elaborare il linguaggio naturale, analizzare dati complessi e fornire risposte precise, Watson ha dimostrato il potenziale dell’intelligenza artificiale nel superare le sfide più complesse. Dai campi della medicina alla ricerca scientifica e oltre, ha aperto nuovi orizzonti, dimostrando come gli algoritmi avanzati siano in grado di trasformare dati grezzi in informazioni preziose, cambiando il modo in cui prendiamo decisioni e affrontiamo le sfide quotidiane.
Il futuro degli algoritmi
Le evoluzioni future degli algoritmi promettono di essere straordinarie. Ci si aspetta un’ulteriore integrazione di algoritmi avanzati in tutte le fasi dei processi produttivi, consentendo una personalizzazione ancora più precisa e flessibile dei prodotti. L’uso di algoritmi di apprendimento automatico e d’intelligenza artificiale aprirà la strada a sistemi di produzione autonomi e collaborativi, in cui macchine, robot e umani lavoreranno insieme in modo sinergico.
La capacità di previsione delle tecnologie future permetterà di anticipare la domanda di mercato e ottimizzare la gestione della catena di approvvigionamento. Allo stesso tempo, saranno necessari ulteriori sforzi per garantire l’etica e la trasparenza degli algoritmi, al fine di evitare discriminazioni e garantire l’accettabilità sociale.
In DotEnv, essendo specializzati nello sviluppo di software altamente avanzati, gli algoritmi sono il pane di cui ci nutriamo quotidianamente. Recentemente, grazie a Sport Analytics, società proprietaria di Fantaculo, il primo e unico calcolatore di “culo” (ovvero, fortuna) nel gioco del Fantacalcio, abbiamo approfondito un interessantissimo esempio di algoritmo. Ne abbiamo parlato nell’ultimo episodio del podcast Nessun Segnale.