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Hacker vs Cracker: due mondi opposti

Differenze principali tra Hacker e Cracker

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La principale differenza tra hacker e cracker sta nell’atteggiamento con cui agiscono. Un hacker viene spesso ed erroneamente denominato “pirata informatico” in senso negativo; in realtà si tratta di una sorta di “sorvegliante digitale” con una grande passione per la tecnologia e una profonda curiosità verso il funzionamento dei sistemi informatici. Si diletta a esplorarli al fine di scoprire nuove falle e trovare un modo per risolverle, aumentando la sicurezza di un sistema.

Infatti, gli obiettivi degli hacker sono principalmente costruttivi: migliorare la sicurezza, individuare vulnerabilità e contribuire a un ambiente digitale più sicuro.

L’etica hacker si basa su principi come la condivisione della conoscenza, la libertà d’informazione e la responsabilità sociale. Noti anche come “white hat”, utilizzano le loro abilità per migliorare la sicurezza informatica, collaborando con aziende e organizzazioni per individuare vulnerabilità e suggerire soluzioni. L’hacking etico è una pratica legale che mira a rafforzare i sistemi informatici e proteggere gli utenti da potenziali attacchi.

In sintesi, gli hacker sono mossi dalla sete di conoscenza e dalla volontà di superare le sfide tecnologiche.

Al contrario, i cracker sono individui che utilizzano le loro abilità informatiche per scopi illegali o dannosi. Un cracker utilizza le sue capacità in modo illecito e senza alcun permesso, cercando di entrare nei sistemi per trarne profitto. È generalmente spinto dal desiderio di rubare informazioni sensibili, causare danni informatici o commettere frodi a fini di lucro.

I cracker operano al di fuori dei confini etici e legali e rappresentano una vera e propria minaccia per la sicurezza informatica.

Metodi e tecniche utilizzate da Hacker e Cracker

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Mentre gli hacker utilizzano una serie di metodi per individuare e sfruttare vulnerabilità nei sistemi informatici, i cracker adottano tecniche malevole per violare la sicurezza informatica. Tra i metodi degli hacker rientrano:

Penetration testing – si tratta di una sorta di attacco informatico simulato autorizzato per identificare ed esaminare le vulnerabilità del sistema e le possibili conseguenze derivabili da un’intrusione.

✓ Analisi delle vulnerabilità – per Vulnerability Assessment si intende il processo di identificazione, quantificazione e assegnazione di priorità alle vulnerabilità di un sito web o di un’infrastruttura ICT e dei device.

✓ Reverse engineering – consente di analizzare la progettazione di una parte, in modo di replicarla o apportare modifiche o miglioramenti; attraverso questo processo il prodotto viene “smontato” per comprenderne l’architettura, la struttura e il funzionamento.

Attraverso l’uso di strumenti specifici, gli hacker comprendono il funzionamento dei sistemi e contribuiscono a migliorarne la sicurezza. Sul versante opposto troviamo i cracker con tutta una serie di tecniche malevole.

✗ Ingegneria sociale – sfruttando le debolezze umane, induce con l’inganno le persone a condividere informazioni che non dovrebbero condividere, scaricare determinati software, visitare certi siti web, compromettendo così gli asset o la sicurezza personali o aziendali.

✗ Phishing – è la forma più comune di ingegneria sociale e consiste in e-mail, messaggi, telefonate o siti web fraudolenti progettati per indurre le persone a scaricare malware, condividere dati sensibili o intraprendere altre azioni che espongono alla criminalità informatica.

✗ Infiltrazione di Malware – si tratta di software malevoli capaci di intrufolarsi nei computer, nei dispositivi mobile e nelle reti aziendali senza l’autorizzazione dell’utente, al fine di rubare dati personali, spiare le vittime e danneggiare i sistemi infetti.

✗ Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) – questa tecnica consiste nel tempestare di richieste un sito o una risorsa di rete sovraccaricandoli con traffico dannoso e rendendoli, così, inutilizzabili e irraggiungibili. 

Attraverso tecniche mirate, l’obiettivo principale dei cracker è compromettere sistemi e reti, rubare dati sensibili o danneggiare le risorse informatiche altrui.

Sicurezza informatica: conoscere le minacce per prevenirle

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Le attività di hacking e cracking possono avere un impatto significativo sulla sicurezza informatica e sulla privacy degli utenti. Gli attacchi informatici rischiano di causare perdite finanziarie, danneggiare la reputazione delle aziende e mettere a rischio la sicurezza dei dati personali.

Di conseguenza, occorre tutelarsi, comprendendo i rischi e adottando misure di sicurezza solide per mitigare tali minacce. Tra queste rientrano l’utilizzo di firewall, software antivirus, crittografia dei dati, implementazione di politiche di sicurezza e, ultimo ma non meno importante, la formazione degli utenti, perché la consapevolezza è fondamentale per prevenire gli attacchi informatici.

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