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Midjourney: la trasformazione delle idee in immagini

Se volessimo spiegare un’immagine che ha forma solo dentro alla nostra testa, per far capire agli altri cosa intendiamo, è necessario scegliere accuratamente le parole e usare una descrizione più dettagliata possibile. Come possiamo però sapere se l’immagine che si è formata nella mente del nostro interlocutore coincide con quella pensata? Non è possibile, a meno che non ci si metta a rappresentarla visivamente.

Esiste però un software chiamato Midjourney con il quale è possibile mettersi alla prova sfruttando l'Intelligenza Artificiale. Oggi ti spiegheremo perché abbiamo scelto di utilizzare questo software per costruire la nuova immagine aziendale di DotEnv.

Cos'è e come funziona Midjourney

Come dichiarato sul sito web della piattaforma, Midjourney è “un laboratorio di ricerca indipendente che esplora nuovi mezzi di pensiero ed espande i poteri immaginativi della specie umana”, ma è anche il nome del programma di IA del laboratorio che crea immagini da descrizioni testuali. La piattaforma è stata lanciata da David Holz, co-fondatore della startup di realtà virtuale e aumentata Leap Motion, acquisita poi dall'azienda UltraHaptics.

Sulla base della creatività che contraddistingue il nostro team, abbiamo scelto di utilizzare Midjourney per creare grafiche uniche presenti all'interno del nostro sito web, in particolare nel nostro Blog, e sui nostri social media.

Quando decidiamo di trattare un determinato argomento nelle nostre comunicazioni, pensiamo poi a come descriverlo a Midjourney. Grazie a una serie di parole chiave inserite in un prompt, il software restituisce immagini in alta definizione personali e uniche

Ecco un esempio: 

frozen glass tree with frozen glass flowers, ray of light, detailed and intricate environment, materiality, unreal engine, octane render, hyper detailed, hyper quality, hyper realistic, insanely detailed, 8k, global illumination, volumetric light, soft studio light, high contrast, creative, post production –ar 8:6 –no leaves –upbeta –testp –creative –upbeta

Per quanto possa sembrare semplice, la generazione di immagini con l’AI è un’operazione molto complessa: è fondamentale descrivere nel modo più dettagliato possibile l’immagine che si ha in testa o il concetto che si vuol rendere visivamente. Siamo in grado di descrivere esattamente ciò a cui stiamo pensando? Riusciamo a tradurre in lettere le nostre emozioni?

La sfida di DotEnv con Midjourney

Ci siamo quindi cimentati con questo nuovo strumento. È stata una bella sfida perché per generare immagini con Midjourney, occorrono concentrazione, introspezione e autocritica . Infatti, non è per niente facile ottenere al primo colpo il render dell’immagine desiderata.

Per accedere a Midjourney occorre avere un account sull'app di messaggistica Discord. A questo punto, è necessario acquistare un piano per utilizzare il software. È molto importante leggere attentamente le istruzioni prima di procedere a compilare il prompt di Midjourney, dal momento che ci sono numerose sigle in grado di restituire un risultato finale completamente diverso. Tali sigle servono, ad esempio, a decidere quanto si vuole che sia astratta l’immagine, il suo grado di dettaglio, il formato e addirittura lo stile artistico dare alle nostre “creazioni”, come l'impressionismo o il puntinismo.
Se non si dovesse essere soddisfatti del risultato ottenuto, è possibile modificare o rendere più precisa la descrizione, in modo che il software restituisca l’immagine più vicina possibile all’idea pensata.

Midjourney è un chiaro esempio di come l’AI può essere al servizio delle capacità umane. Una domanda sorge spontanea: il mondo della creazione grafica e artistica fino a oggi conosciuto rischia di essere minacciato dalle potenzialità di Midjourney? Sicuramente verrà influenzato e necessiterà di un'attenzione particolare, soprattutto per difendersi dai cosiddetti deep fake.

Vuoi dare un'occhiata ad alcune delle immagini che abbiamo generato finora con Midjourney? Dai un'occhiata alle grafiche delle nostre esperienze!